Archivio per la categoria ‘Per Corsi’

Life goes on, perchè the show must go on….. anche quando tutto sembra nero ed i colori tendono al grigio il ritmo dei giorni passa inesorabilmente e dalla clessidra la sabbia lentamente scende. Finisce anche ottobre, l’avventura al computer continua. Alla fine è pure vera una cosa, il mio vero grande amore è il computer dal primo giorno che io e lui ci siamo conosciuti.:) Ogni tanto ripenso a quel lontano giorno, mi ricordo ogni piccolo dettaglio. Erano 20 anni fa e lui, un Olivetti, grigio, con un monitor che oggi sarebbe un utile pezzo di modernariato, lui si chiamava Aaron, ma a causa di un guasto all’hd nella mia stanza è rimasto poco tempo, quello necessario però per apprendere i primi rudimenti di Ms Dos. Meno di un mese e a sostituirlo arriva un Epson, siamo all’epoca dei 386 seguiti poi dai 486, eppure 20 anni fa sembravano così veloci…Biiip Aroon I si accede ed iniziamo un dialogo fatto di passione, amore, amore intenso, sudore, distrazioni, perdite di tempo, floppy che si incastano, C:/, A:/, directory, mem, e milioni di stringhe, che oggi dopo 20 anni mi chiedo come potessi impararle leggendo libri, osservando appunti dei  corsi seguiti da mia madre e facendo lunghe telefonate con chi sapeva qualcosa più di me, e poi Windows 3.1, semplice rispetto al Dos, ma molto meno utile…..E’ proprio 20 anni fa che mi sono innamorata e il mio amore per il pc resta immutato forse persino amplificato…..

Alla prossima 😉

E’ passato un altro mese, è finito maggio 2011, giugno è oramai a metàCosì, vola il tempo.  Un buon mese quello di maggio, sono presguite tutte le collaborazioni in ghost writing e web writing, ottimo pure il risultato ottenuto dagli articoli sul tema della salute, così come sono andate beneanche le collaborazioni con il turismo e con altri vari spazi, ma quelle che più mi hanno reso felice e sono degne di nota sono altre belle ed entusiasmanti come non mai. Tutto procede liscio con newslive24 dove un paio di volte al giorno posto notizie e notizuole, interessanti, importanti di cronaca e politica. Ho notato con piacere che talvolta entrano molti lettori sopratutto quando condivido su fb o quando scrivo qualcosa di interessante che pochi trattano, e, so che le tematiche legate alle donne riuescono a farmi ottenere buone visite, questa cosa mi fa felice perchè spero che Paolo lo noti.

Mentre una delle esperienze più belle in assoluto è quella che vado a raccontarvi. Mi ha fatto felice e non so nemmeno come mi è “piombata” tra le dita ……”vi parlo di Milano….” no no, Io vi parlo di Altopascio!

Fino a quasi due mesi fa manco sapevo dove fosse, anzi si sapevo si trattasse di una cittadina toscana , ma, mai avrei pensato di trovarmi catapultata nel pieno di una campagna elettorale animatissima, senza nemmeno conoscere qualcosa…e ….sopratutto gestendo tutto in “remoto” ebbene ci sono riuscita 🙂 e posso dirmi soddisfatta. Perchè quel che ho scritto è piaciuto subito, tanto è vero che a poco a poco mi sono tuffata dentro la realà altopascese, riuscendone a percepire alcuni “tratti”, d’altronde muoversi attraverso una campagna elettorale non è difficile quando si sa come fare e, partendo dalle mie passate esperienze sono riuscita a passare dalla politica locale alla cronaca in modo molto easy.Certo potrei fare molto di più avendo molti più contatti , ma per ora, penso vada bene così. E’ stato un viaggio interessante ed istruttivo perchè ho constatato per l’ennesima volta che  “tutto il mondo è paese” e  sopratutto che gli esseri umani sono tutti molto simili, ma, cosa ancora più importante penso di aver potuto costruire un percorso nuovo anche grazie alla mia certezza di non essere cittadina di nessun luogo se non del pianeta terra.

In questi qusi due mesi, sono molto contenta di aver conosciuto Luca, l’editore dei due siti che curo (Altopascio.info e Capannorinews), penso proprio che sia uno delle migliori presente del mondo virtuale che io abbia conosciuto in tutti questi anni di navigazione e collaborazione. Con me sino ad ora è stato cordiale, gentile, educato, puntuale, comprensivo e persino paziente. Tutte cose che in genere mancano ai “direttori” in remoto.

Non ho mai notato in lui un pò di “Puzza sotto il naso” e quando deve correggere qualcosa la fa notare con cortesia, oltretutto sa chiedere con gentilezza e garbo, dirgli di no è impossibile, perchè non impone mai nulla, altra caratteristica che troppi non hanno. Ebbene sono molto contenta e soddisfatta da questa collaborazione e conoscenza perchè so che a me farà crescere molto e ogni giorno mi dico “speriamo che tenga”! E poi …che bello dalle notizie cittadine il sito si è allargato ed ora posso scrivere tutto quello che ritengo utile, e, che soddisfazione osservare le statistiche!

Insomma a me piace scrivere e quel contatto che è stato casuale, iniziato con “puoi scrivermi un pezzo” è durato e sta durando e per me è una piccola soddisfazione.

E poi tanti altri piccoli contatti misti e varigati, traduzioni, riscritture e quanto altro ma di questo vi parlerò un altro giorno. Quel che più mi dispiace è di non riuscire a trovare il tempo, le dita e gli occhi per aggiornalre il mio spazio personale!

Quanto è variegato ed insofferente questo mondo!

Talvolta capita di sentirmi dire  “fai troppo poco”, altre volte magari ascolto i bisbiglii delle vicine di casa ” quella non fa nulla per cercare lavoro, dico io, a uscire”, o, una persona che vuoi molto bene :”mettiti le scarpe comode e vai a portare il curriculum in tutta la città!” Ah ah  non ho più ventanni e seppure non si deve dire “meglio così”.

Passo il tempo ad inviare curriculum, quasi mai nessuno mi risponde, e troppo spesso quando rispondono lo fanno  in modo “strano”.

Hanno letto massimo 2 paginette di te,  perfettamente inquadrate nel “formato europeo” (eh già guai a non riempire le caselle del format…..in perfetto ordine da database), se lo hanno letto! Di solito non si accorgono manco quanti anni hai o sei hai segnato il numero di telefono!

Però loro, loro che possono, così  in 20 righe riescono a demolirti: ti appiccicano addosso aggettivi di ogni genere che sono proprio stonati sopra di te. Oggi mi hanno scritto “sei presuntuosa” alla signorina che scrive, in modo scomposto, venti righe per rispondere alla mia mail, senza un punto una virgola una maiuscola, e si firma “segretaria del direttore”, (altra figura onnipresente ed alquanto misteriosa…. quella del direttore) mi piacerebbe chiedere se conosce il significato del termine presuntuosa e se è certa di sapere cosa significa il verbo presumere . Sinceramente, me lo vedo poco “addosso”.

Cortesemente rispondo alla sua mail rendendomi disponibile ad una prova, dopo qualche ora, simpaticamente la segretaria del direttore risponde: ne ho parlato con il direttore che si aspettava una tua mail con le prove.

Oh ma quali prove? Qualcuno mi ha chiesto nulla? Non ho capito, eppure sono presuntuosa!

Ieri invece un altro “abboccamento”, sta volta è un “direttore” che poi deve “parlare con il direttore”, oh nel settore dei perenni candidati si trovano un sacco di particolarissimi datori di lavoro (o truffe dipende!)

L’altro giorno è la volta di uno che,  ovviamente non sa nulla di me, pure se elogia il mio curriculum, la mia presentazione ed il mio gradevolissimo blog (?!?) mi offre una collaborazione bla bla bla, essendo una persona che si brucia perennemente e le ustioni con il crescere fanno sempre più male chiedo cortesemente i termini della collaborazione. Ecco, che dopo qualche ora, il “direttore” diventa un “collaboratore del direttore” e mi risponde  che io, sono una grande maleducata e che per me la vita sarà in salita. Eh già, lo so bene che è in salita ma almeno, evitate di maledirmi per avervi chiesto se per caso “retribuite” seppure un minimo il vostro “lavoratoresempreadisposizione”.

Notevole è pure la mail in cui non sai bene chi scrive e a chi si rivolge, capita spesso che inizino senza capo ne coda,  le segretarie del direttore misconoscono le regole basiche della comunicazione ma possono affibbiarti aggettivi, le segretarie del direttore non sanno con chi parlano, con chi scrivono ma sono sempre delegate da questo direttore, persino per dire bugie scopribili con quattro navigate online. Non parliamo poi degli abili human resourch, tra di loro ci sono alcuni veramente temibili, ti si infiltrano via fb e ti contattano in chat! In genere questi però sono ricercatori di risorse umane particolari, disponibilissimi a risolvere il problema tuo, perchè “sei una ragazza bella (io???) e affabile, se hai bisogno di qualcosa e sei dalle mie parti chiamami.”

Ovviamente l’agenzia vera non ti chiamerà mai!

Interessante è anche il datore di lavoro che consapevole di averti teso una “trappola” pretende pure che gli si chieda “umilmente scusa” e se non lo fai continuerà a mandarti mail che sono direttamente mirate ad abbassare la poca stima di te che ti è rimasta.

Questo succede solo a debita distanza, penso che recandosi a consegnare il mitico cv, i pericoli del grande e cattivo mondo, parafrasando qualcuno, possano essere veramente immensi!

E se pensate che oggi io sia arrabbiata, triste ed incavolata o più che tutto svogliata, lo ammetto, io non ne posso proprio più di chi si picca di giudicarmi per 4 parole messe in croce, una curriculum incolonnato che mostra solo date e parole incasellate, non ne posso proprio più di chi pensa che 20 centesimi possono bastare, è avvilente, snervante, stressante e ti rende stanca molto stanca dentro e fuori.

Intanto, adesso, domani dopo, fra qualche istante, qualche segretaria, qualche direttore o qualcun altro leggerà il post, e penserà, dedurrà, capirà, presupporrà sopratutto questo, poi passerà al controllo dei social network ed osserverà qualcosa di altro e poi dirà: no, questa no, non va bene…. e così via come sempre, peccato che troppo spesso non tutti quelli che giudicano possono farlo o per lo meno sanno farlo.

Resterò ancora molto tempo in attesa di qualcuno che mi faccia fare una qualche prova… questo è certo ormao,  io non potrò mai essere una “segretaria del direttore”

Ci sono giorni che ti sembra di toccare il cielo con un dito, altri che non sai bene dove ti trovi. Ci sono giorni che seppure non capisci devi ingoiare tutto, ci sono altri che preferiresti proprio non avere la facoltà di capire.
A volte capitano cose strane, ai limiti del normale.
Fai una cosa che ti piace, conosci i tuoi limiti, non sei “una del mestiere”, cerchi solo di fare quel che è nelle tue modeste capacità, inizi, collabori e dopo la prima settimana loro, sembrano così entusiasti di te, che per la ben poca stima che ti è rimasta di te, stenti persino a crederci, sembra un sogno, poi ogni tanto vai ed effettivamente vedi… ci sono i click sulle pagine, ci sono le statistiche che parlano, le condivisioni che dicono “che piaci”; sembra quasi fantascentifico, fai qualcosa che piace moltissimo a te, anche se non lo sa nessuno, e piaci anche agli altri! Non ti era mai capitato in vita tua, dà una sensazione strana, dentro quasi….pensi pure persino di diventare “felice”, poi ovviamente ci sono i soliti vicini che giudicano:” ma tu figurati, non hai mai saputo scrivere, ma tu dove vuoi andare, non ci è riuscita tizia che era molto più giovane di te e sicuramente migliore, ma cosa pensi di diventare, ma lo sai che non paga?” ti vengono dubbi, ma per la prima volta dopo tanti anni ti senti un pò più forte, cerchi anche di migliorarti, e poi…. il vuoto.
Scrivi qualcosa, citi qualcuno, evidentemente, combini qualcosa di “grosso” che non ti verrà chiarita con dovizia.
Scrivi qualcosa e passi da essere “brava, guarda le visite etc etc ” a essere qualcuno o meglio qualcosa da schiacciare per bene, scrivi, comunichi ed ottieni in dietro risposte dove ti chiedono di ammettere qualcosa che avresti “combinato” a danno loro,che per altro manco ti pagano ! Eh già ti paga google se qualche amico compiacente clikka qualke sponsor laterale, eppure non risulti essere gradita manco li. In quattro e quattro 8 passi a essere da una delle migliori a l’indesiderata.Che effetto dirompente! Il tutto forse causato da una “presunzione” di saper inserire le loro 4 stringhe di html senza leggere le istruzioni. Vabbhè che l’ignoranza è grossa al mondo mah!
Per finire, per non volerti sentire schiava dovrai persino pagare…la “penale” eh già ai tempi della rete si paga per lavorare!
Sono dinuovo caduta nel “buco” nella tristezza, con in più la certezza di non essere voluta perchè ho una sorta di marchio addosso… in quelle “maledette” mail è ben scritto perchè non mi vogliono.
Ora continuerò la mia ricerca. Esisterà mai qualcuno che vorrà almeno uno o due articoli in prova?
chissà

A Lampedusa, in collaborazione con la parrocchia lavora l’associazione Askavusa che fin dall’inizio ha cercato di aiutare gli sbarcanti offrendo pasti caldi, alcuni spazi coperti nei quali accamparsi per dormire, l’ opportunità di fare almeno una doccia a chi lo richiede, un consiglio e la traduzione di frasi essenziali per chi è arrivato qui senza conoscere affatto l’italiano.
E’ fondamentale ricordare che A LAMPEDUSA NON ESISTONO ALTRE ASSOCIAZIONI SE NON ASKAVUSA , l’unica che da anni è in prima linea per e con i migranti!

Lo scorso mese i ragazzi e le ragazze dell’associazione hanno dato il massimo ed ora versano in ristrettezze economiche! 😦
E’ dovere nostro e di tutti coloro che credono nell’accoglienza dare una concreta mano di aiuto anche a loro 😉
Lampedusa è un’isola e l’acqua arriva dalla Sicilia attraverso una nave! L’acqua si paga e costa caro! L’associazione offre le docce gratuite ed in più lava gli abiti dei migranti! Troppe volte il cibo viene comprato con i fondi personali dei soci, e i locali dove sino ad oggi dormivano dei giovani tunisini si è saldato esclusivamente sino al trenta marzo! SERVE UN’AZIONE CONCRETA DI SOLIDARIETA’.
Riporto qui l’IBAN per il bonifico diretto a ASKAVUSA, per altre info stay tuned !

IT 06 N 05772 82960 000000006970

Associazione Culturale ASKAVUSA
Via Terranova 42
92010 – Lampedusa (AG)

Rifletto mentre osservo l’acqua scintillante della bella fontana dei giardini Inglesi, cuore verde di Palermo.
Guardo l’acqua e penso è diverso, oggi è un altro giorno.
Il cielo sopra di me è continuamente infranto da aerei, spesso nemmeno visibili, ma il rombo è percepibile.
Nonostante tutti restino impassibili, non sono aerei civili, non sono voli meridianaflies, eh no.
Sono altri aerei, ed è da ieri notte che solcano il cielo, eppure tutti esultano, non è una guerra, è una missione umanitaria!
Alla mia mente appaiono nitidi i ricordi della mia vita.
Qualche giorno fa osservando Lampedusa, ricordavo gli albanesi e Taranto, ricordavo la primavera della mia terza media…ma quella è tutta un’altra storia.
Oggi ho in mente tutto il giorno una foto, anzi no una serie di fotografie, sono quelle dell’associazione nazionale della pace, una donna che fugge e inciampa, un’altra colpita da uno snipper, un bambino ed un tozzo di pane, una vecchia ed un vecchio con un neonato tra le braccia.
Sono le immagini di un’altra guerra alle porte di Italia alle porte d’Europa, erano i Balcani.
Sono passati interminabili anni, siamo andati lì a civilizzare, abbiamo portato disastro, uranio, sindromi, veleni, sprecato fondi internazionali, radicato le mafie, dato cioccolato scaduto a chi aveva fame! Abbiamo assediato città, bruciato, bombardato identicamente come chi andavamo a bombardare. Dovevamo liberare una zona… dovevamo civilizzare l’est.
E i più lo hanno creduto, hanno stremato dei popoli, rovinato generazioni, appoggiato carneficine, occupato, ed ancora occupano in nome di un pace che stenta a costruirsi … il conflitto è ufficialmente cessato, ma c’è l’altro quello subdolo che continua incessantemente.Si chiama Odio razziale.
E poi l’Afganistan e prima la Somalia.
Scempio, macellerie africane, asiatiche, arabe,ancor prima Saddam I e Saddam II, e poi tante altre sporche guerre.
E, il Libano? La Palestina? l’Israele?
Forse sono io quella che sbaglia, che non riesce a festeggiare…” stiamo liberando migliaia di civili”, “La guerra è necessaria per difendere i civili”, ” il rais è un dittatore”
Nessuno pensa… oggi dittatore e ieri chi? e nel 70 cosa era un benefattore? mah, oggi esaltano, saltano, sussultano godono, spiano la Libia dalla tv da mezza Italia.
Mentre loro spiano, i nostri cieli sono solcati dagli aerei, il mare è solcato dalle navi eppure no, non siamo in guerra.
Difficile pensare per me in modo diverso, anche se la tv continua a dire,” noi non abbiamo preso parte agli attacchi”.
Piccola differenza noi, siamo sulla linea di confine, in prima linea direi, le basi hanno il charlie, sono rosse, pronte, in attesa e non di partenza, prima si difende…. questa è la regola, quando partono non necessitano di charlie.
Eppure i più non lo sanno e, i miei compagni con cui sono cresciuta “not in my name”….era il nostro slogan, anche loro se lo sono dimenticati e paiono dire “in our name!” Alcuni li conosco troppo bene per credere che veramente pensino quello che dicono eppure ad ora i pochi pacifisti rimasti vengono guardati con sospetto.
“egoista, opportunista, radical chic, sognatrice, xenofoba, borghesuccia” aggettivi lanciati così come se fossero bombe, ”
Due sono le cose il pacifismo senza sè e senza ma di quei ragazzi che vendevano e regalavano bandiere arcobaleno è passato di moda o è stato un percorso di gioventù.
IO non ci posso credere non voglio crederci.
Sono fieramente pacifista, orgogliosa di esserlo, nonostante le parole feriscano l’anima perchè non sai come leggerle, non capisci come il tuo ampio vocabolario non trovi niente di buono in quella ennesima risoluzione ONU, eppure i più esultano.
Bombe cadono in Libia, feriscono civili, ferite di fuoco amico, aumentano i profughi, gli sfollati, il mediterraneo se prima era un cimitero liquido diventerà presto un’ecatombe liquida o non troppo liquida.
Intanto Lampedusa esplode, anche lì civili, tutti, tanti troppi in fuga dai lidi africani bivaccano ovunque, mentre i civili quelli italiani temono il peggio eppure, la guerra è presente.
Si sente nell’aria ovunque .
Riprendo il mio testo, la mia riflessione ormai è notte fonda, la tv ha propinato migliaia di servizi su la guerra, immagini che mi portano al passato peggio di questo pomeriggio il mio twitter segnala solo agenzie luttuose, questo è, ho appena terminato il mio testo per we-news ed ho deciso che non manderò nemmeno un pezzo su questa nuova sporca guerra, manderò altro, come quello che ho appena postato parlerò solo di storie di uomini e donne in fuga dalla guerra voluta da questo occidente sporco di sangue.
Non posso ripudiare me stessa ed i miei ideali in nome di una finta ennesima guerra umanitaria, in me vivo è il ricordo di quei giovani , quelle ragazze e quei ragazzi in fuga dai Balcani, storie vere, senza mediazione, racconti vivi nel mio animo, nella mente occhi spauriti di tanti.
No, io non volevo l’ennesima guerra a segnare un nuovo anno della mia vita.
Non sono egoista, non penso, so di avere umanità, tanta, da dare, da regalare.
Troppe, tutte insieme le rivoluzioni del nord Africa, tutte insieme, e lì dove ancora c’è il petrolio si muore e si scappa, si fugge. E noi, il mondo civile civilizzato altro non sappiamo offrire che altre bombe, altro sangue.
Intelligence, mediatori e tutto il resto sono spariti.
Intanto proseguono le edizioni dei tg, le narrazioni, i twitter, i lanci di agenzia, gli scoop e le piogge di piombo amico contro quel piombo che noi, questa strana Repubblica al confine d’Europa ha fornito alla sua ex colonia, la Libia
La nonviolenza è la piu’ grande forza a disposizione dell’umanità.
E’ più potente della più potente arma di distruzione che l’ingegno dell’uomo abbia mai escogitato.
Quella della distruzione non è la legge degli umani.
L’uomo vive liberamente soltanto quando è pronto a morire, se necessario, per mano di suo fratello, mai ad ucciderlo.
Ogni delitto o altra offesa commessa o inflitta ad altri, non importa per quale causa, è un crimine contro l’umanita’. (Harijan, 20 luglio 1935)